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Le nostre carte vincenti: 5 giocatori che potranno stupire in maglia viola

Filippo Angelo Porta

Anche quest'anno, torna la mini-rubrica sui 5 giocatori che potranno stupire in maglia viola

Anche quest'anno, torna la mini-rubrica sui 5 giocatori viola che - a nostro avviso - potranno sorprendere in questa stagione [RUBRICA DELL'ANNO SCORSO].

La gara con la Cremonese ha fornito spunti importanti in tal senso, ma non esaustivi. Allora, ecco la nostra personalissima lista:

  • Mandragora: lo aspettavamo ed è arrivato. In modo prorompente. Il suo gol del 3-2 di domenica, oltre ad aver regalato la vittoria alla Fiorentina, è stato anche un bel biglietto da visita. E' come se dietro a questa rete (un po' fortunosa, vero, ma importantissima) ci fosse il suo saluto al mondo viola: "Buonasera a tutti, mi chiamo Rolando e sono arrivato per scrivere con voi pagine importanti". Molti hanno indicato in Amrabat il sostituto di Torreira. Non è così. Sarà Mandragora: geometrie e ritmo a servizio di Italiano.

  • Kouamé: la vittoria contro la Cremonese ha riconsegnato al mondo viola un altro giocatore importante. Forse, ci eravamo dimenticati di quanto fosse forte questo ragazzo. La passata stagione in prestito con la maglia dei belgi dell'Anderlecht (con 25 presenze e 8 reti). Suo l'assist per il gol di Bonaventura (altro giocatore importante) e per tutta la gara imprendibile, partendo largo a destra. Quest'anno, con anche l'Europa, il suo apporto sarà fondamentale. Pertanto, Welcome Back Christian!

  • Martinez Quarta: ci giochiamo questa carta. Azzardando, sì, perché domenica non è stata una delle sue migliori performance. Ma ci crediamo, come bravi giocatori di Poker: puntiamo su di lui. E, ne siamo certi, non sarà un bluff. Diamo tempo al giocatore: a Italiano piace molto.

  • Sottil: l'anno scorso lo avevamo inserito nella lista. Siccome ci crediamo, lo riproponiamo. E con convinzione: infatti, se la passata stagione era forse un po' prematuro puntare su di lui, quest'anno sembra davvero pronto. Riccardo ha una notevole intelligenza calcistica. Sa dove posizionarsi in campo e sa come dialogare con i compagni. Non è per nulla scontato, anzi, è proprio l'aspetto più complicato da imparare. Lui e Jovic si capiscono.

  • Jovic-Cabral: Non è un errore, ma la nostra quinta e ultima carta vincente. Non si trattata nemmeno di una fusione (anche se sarebbe uno spettacolo da vedere: la tecnica del primo, con la forza fisica del secondo). Italiano quest'anno avrà bisogno di entrambi i suoi attaccanti. La rivalità - come spesso accade - sarà sana ed essenziale, come il sale nella pasta o il pomodoro nella pizza (sì, c'è anche bianca, ma non è lo stesso). Se l'alternanza, anche in corso di gara, funzionerà, Italiano avrà dunque a disposizione una delle coppie d'attacco più forti degli ultimi anni.

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