Silenzio stampa per la Fiorentina, non per il Verona. Ivan Juric ha preso la parola alla vigilia della sfida tra gialloblù e viola, questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni: "La Superlega? Il calcio è una cosa profonda, radicata, non è l'NBA. Stiamo parlando di cultura, amore, passione. Così si va solo verso il business, puntando su tifosi anche di altri paesi. Sarebbe un grandissimo peccato, sono certamente molto contrario. Queste squadre cercano un riscatto economico dopo il periodo del Covid".
L'avversario
Juric: “Situazione Fiorentina inspiegabile. Vlahovic? Sì, potevamo prenderlo”
Il tecnico croato: "Su come vogliamo crescere le mie idee ce le ho. Se si pianifica anno per anno non è possibile andare avanti"
Juric si è poi concentrato su altri temi, tra cui il suo futuro al Verona e la gara di domani: "Abbiamo avuto poco tempo per preparare la gara di domani, vediamo come andrà. Come faccio a essere sereno e tranquillo? Non posso esserlo, perderei le mie caratteristiche. Ho sempre bisogno di crescere, di mettermi in dubbio, non di una comfort-zone. Se incido in società? Arrivo fino a un certo punto. Certo sono cambiate molte cose in positivo. Poi su come vogliamo crescere le mie idee ce le ho. Se si pianifica anno per anno non è possibile andare avanti. Fiorentina? E' in una situazione inspiegabile vista la rosa che ha. Vlahovic fa paura, Kouame anche, e pure Ribery. Se volevamo Vlahovic la scorsa estate? Sì, è vero. C'era la possibilità di un prestito ma non ce l'abbiamo fatta".
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