Re di Coppe - "Abbiamo due finali, spero che questa tradizione possa continuare. Ma devo ringraziare i ragazzi, quest'anno ne abbiamo passate e ce ne ricordiamo davvero bene. Negli ultimi due mesi abbiamo fatto cose importantissime, in campionato avevamo un ritardo importante e ora ci manca un passettino. La finale di Champions? Inaspettata ma non insperata, nel profondo una porticina l'abbiamo tenuta aperta fin dall'inizio".
Al Quirinale - "Ero già stato un'altra volta da Mattarella, è stato un incontro emozionante. Siamo uomini di sport, dobbiamo sempre dare il buon esempio per tutti in queste serate".
Condizione - "Abbiamo giocato un girone in due mesi praticamente, siamo stati bravi a gestire le forze anche se mi dispiace per Mkhitaryan e Skriniar. Però a questo punto della stagione qualche defezione è inevitabile".
Rischio viola - "Abbiamo tanto rispetto della Fiorentina e del suo allenatore, quanto del nostro percorso, che è stato difficilissimo. Abbiamo voluto la finale con tutte le nostre forze, gli avversari stanno bene, giocano bene e sono bene allenati ma noi ci siamo. L'unica cosa che non mancherà di certo è l'impegno folle che ci hanno sempre messo i miei ragazzi, non pensiamo alla Champions".
Meriti - "Quando si vincono trofei, si vincono tutti insieme, non singolarmente. Devo essere sincero, siamo stati bravi a stare insieme e cercare sempre le soluzioni e non i colpevoli".
Skriniar - "Sta facendo un lavoro differenzìato, giovedì abbiamo un consulto e credo di recuperarlo per le ultime due gare"
Inter al 100% - "Non mi sono mai sentito un precario, confermo la percentuale. E' logico che veniamo giudicati in base ai risultati che riusciamo a ottenere"
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