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Centro sportivo, niente prima pietra il 2 gennaio come voleva Commisso: ecco il motivo

La complessità della documentazione da presentare comporta qualche settimana in più di lavoro degli uffici tecnici. Disatteso il desiderio di Commisso

Redazione VN

Arrivano novità dal fronte nuovo centro sportivo. Come si legge su QuiAntella.it, sito gestito dal collega Francesco Matteini specializzato nelle vicende del comune di Bagno a Ripoli. Il desiderio del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, di poter posare la prima pietra del nuovo centro sportivo il 2 gennaio non si avvererà. Lo slittamento rispetto alle attese del presidente viola sarà solo di qualche settimana (probabilmente fine gennaio), ma l’ipotesi di inaugurare il Viola Park entro il 2021, già ritenuta dal progettista, l’architetto Casamonti, quasi proibitiva iniziando i lavori all’inizio di gennaio, diventa un’utopia. Nonostante gli uffici tecnici del Comune di Bagno a Ripoli, della Soprintendenza e della stessa Fiorentina stiano lavorando senza sosta.

La complessità del progetto, con tutte le soluzioni tecnologiche d’avanguardia prospettate, comporta la predisposizione di una documentazione massiccia. Al momento la “pratica” ha superato il via libera della Commissione paesaggio del Comune e, dalla scorsa settimana, è sul tavolo della Soprintendenza che deve verificare la rispondenza degli elaborati alle prescrizioni concordate. A questo proposito è stato chiesto alla Fiorentina una integrazione alla documentazione presentata, con non era completa.

In teoria la Soprintendenza ha 45 giorni di tempo per pronunciarsi, ma non è detto che li utilizzi tutti. In questo lasso di tempo si provvederà alla firma della convenzione che regola rapporti e contributi finanziari tra Comune di Bagno a Ripoli e Acf Fiorentina. Nel frattempo i progettisti del Viola Park potrebbero presentare la richiesta formale dei “titoli a costruire”. Il documento necessario all’apertura del cantiere. Adempimento al quale la società non ha ancora adempiuto. La preparazione della documentazione di accompagnamento alla richiesta è, anche qui, particolarmente complessa e mal si concilia con la filosofia del "fast fast fast" tanto cara a Commisso.

 GERMOGLI PH: 26 GIUGNO 2019
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