Una settimana da dedicare interamente all'avversario di turno, finalmente. Alla Fiorentina, tra Coppa Italia e recupero con l'Udinese, non succedeva praticamente da un mese. Ore preziose per recuperare adeguatamente e studiare nei dettagli la sfida alla Roma, squadra che, a differenza dei viola, è reduce da un impegno infrasettimanale, la semifinale di ritorno di Conference League vinta 1-0 contro il Leicester. Un vantaggio, seppur "attutito" dallo spostamento della gara a lunedì sera, che Italiano ed i suoi dovranno essere abili a sfruttare nel migliore dei modi, anche se i precedenti del 2022 hanno visto la Roma quasi sempre all'altezza del doppio (o triplo, a seconda dei punti di vista) impegno a stretto giro di posta.
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Roma, le coppe ti stancano? I dati del 2022 dicono di no, anzi…
I precedenti del 2022 hanno visto la Roma quasi sempre all'altezza del doppio impegno a stretto giro di posta
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Dopo le sfide di Coppa Italia a cavallo tra gennaio e febbraio contro Lecce e Inter sono arrivati il successo per 2-4 sul campo dell'Empoli ed il 2-2 di Sassuolo raggiunto all'ultimo tuffo. Sono seguiti il doppio impegno col Vitesse (ottavi di Conference League) e quelli contro Bodo Glimt e Leicester (rispettivamente quarti e semifinale di Conference). I risultati dei turni di campionato seguenti? Uno a uno sul campo dell'Udinese, il trionfale 3-0 nel derby, la vittoria interna per 2-1 contro la Salernitana, il pari (sempre 1-1) di Napoli e lo 0-0 dell'Olimpico contro il Bologna. Media di 1,86 punti a partita, dato addirittura migliore rispetto all'andamento generale dei giallorossi in campionato (1,69). Sintomo di una gestione delle energie da parte di Mourinho, di sicuro agevolata da una rosa più larga rispetto a quella di cui dispone Italiano, che fino ad oggi si è rivelata efficiente. La Fiorentina è avvertita.
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