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La Scozia ha regalato la “Coppa” ai viola, ma ne ha negate altre tre!
Coppa vinta, ma, soprattutto, coppe perse in Scozia per la Fiorentina. Se da una parte, infatti, la trasferta scozzese evoca soprattutto il primo successo in una competizione UEFA di una squadra italiana ottenuto dalla Fiorentina nel 1961 in Coppa delle Coppe sui Rangers (vittoria a Glasgow nella gara d'andata per 2-0 grazie ad una doppietta di Milan e successo per 2-1 nel ritorno a Firenze con reti di Milan e Hamrin), le 3 successive visite dei viola in terra scozzese coincidono con 3 importanti momenti della storia gigliata che avrebbero potuto significare anche la possibilità di mettere in bacheca altri importantissimi 3 trofei!
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Il bis sfiorato dai viola in Coppa delle Coppe nel 1962
Nel 1962 la Fiorentina disputò nuovamente all'Hampden Park di Glasgow, ma questa volta in gara secca, la finale di Coppa delle Coppe contro l'Atletico Madrid. Risultato finale 1-1 (gol di Hamrin per i viola) e assegnazione del titolo rimandata alla ripetizione, che si tenne a Stoccarda, con vittoria per 3-0 dei "colchoneros".
La "bischerata" di Pesaola costa cara ai viola in Coppa Campioni
Nel 1970 la Fiorentina Yé-Yé campione d'Italia è lanciatissima in Coppa Campioni. Dopo avere espugnato anche Kiev i viola sono attesi dal Celtic nei quarti di finale. La folle scelta di Pesaola di lasciare fuori Chiarugi per Carpenetti in occasione della gara d'andata a Glasgow costa ai gigliati un brutto 3-0 (con lo stesso Carpenetti in gol, ma nella porta sbagliata). Nella gara di ritorno la Fiorentina non riesce a recuperare il pesante parziale nonostante il successo al Comunale grazie ad un gol di... Chiarugi.
La finale di Coppa UEFA sfuma dagli undici metri
Chiudiamo questa carrellata storica a tinte scozzesi più amara che dolce, con l'ultimo episodio: semifinale di Coppa UEFA 2008, la Fiorentina di Prandelli affronta i Rangers, squadra certamente alla portata dei viola. A Glasgow, però, Mutu e compagni non riescono a sfondare la retroguardia scozzese e la gara termina a reti bianche, esattamente come la settimana successiva a Firenze in occasione del ritorno. A questo "giro" sono i rigori ad estromettere la Fiorentina da quella finale che avrebbe assunto il significato della rivincita 18 anni dopo la sconfitta subita contro la Juventus.
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