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Il dato
Fra i motivi che hanno spinto Kayode leggermente più indietro nelle gerarchie della Fiorentina c'è anche un Dodò che ha ricordato a tutti come mai fosse stato pagato quasi 20 milioni di euro nell'estate del 2022. Frenato da un terribile infortunio nella scorsa stagione, il brasiliano si è presentato ai nastri di partenza ad agosto in forma smagliante e, anche in un periodo in cui la squadra faticava a carburare, si è sempre imposto come uno degli elementi più positivi.
Prestazioni sempre più incoraggianti, quelle dell'ex Shakhtar. L'ultima in ordine di tempo, quella contro il Milan in cui, nonostante un giallo sul groppone già dall'8', ha letteralmente messo in croce la corsia sinistra rossonera con incursioni continue. E le prove di Dodò si riflettono ovviamente anche sui numeri. In questo campionato di Serie A, infatti, soltanto Nuno Tavares (uomo rivelazione in casa Lazio) ha creato più occasioni pericolose per i compagni fra i difensori: quattro. Dodò lo tallona a quota tre, al pari di giocatori dalle spiccate doti offensive come Kvaratskhelia, Pulisic, De Kelelaere e Dybala. Niente male per il calsse '98 che si è presentato decisamente tirato a lucido. Con buona pace di Kayode, con cui il brasiliano condivide un rapporto fraterno, che può aspettare con pazienza il suo momento.
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