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Josè Mourinho è divisivo per natura. E i suoi atteggiamenti assunti prima e dopo Sassuolo-Roma stanno facendo discutere. Nel prepartita il tecnico aveva messo le mani avanti sulla designazione di Marcenaro come arbitro e Di Bello al Var, preconizzando addirittura l'ammonizione del diffidato Mancini per un fallo su Berardi (per la cronaca il difensore è stato "graziato" e con la Fiorentina ci sarà). E ieri nel post gara Mourinho ha sorpreso tutti rispondendo in lingua portoghese a tutte le domande, provocando sul fatto che il suo italiano non si abbastanza forbito (e quindi fraintendibile). Ivan Zazzaroni nel suo editoriale di oggi sul Corriere dello Sport si schiera al fianco dell'allenatore, questo un passaggio:
(...) l’idioma di José Saramago l’ha esibito per “protesta bianca” Mourinho, sempre più distante dal sistema Italia. Il suo italiano è ancora balbettante e deferibile: dice giurno invece di giorno e divorcio invece di divorzio. Quando sarà costretto a lasciare la Roma, il nostro campionato perderà qualcosa di unico e irripetibile e i tifosi giallorossi si ritroveranno senza il Re - O Rei - dell’appartenenza.
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