"Abitavo a la Spezia e facevo avanti e indietro verso Firenze tutti i giorni", racconta Nicolò Zaniolo alla Gazzetta dello Sport, "poi a 14 anni mi sono stabilito in convitto. Per i primi 2-3 mesi ho pianto ogni sera, poi mi sono abituato". Il talento della Roma, passato dalle giovanili della Fiorentina, racconta anche dell'addio alla società viola: "Era l'ultimo anno di Primavera, pensavo mi tenessero ma poi il Direttore mi ha detto che non c'era spazio per me. Ero preoccupato, non volevo sprecare 12 mesi. L'Entella mi sembrava un passo indietro, ma si è rivelata un enorme passo avanti".
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Zaniolo ricorda Firenze: “Piangevo ogni sera, poi non c’era più spazio. Ero preoccupato”
Il trasferimento all'Entella ha segnato la svolta per il centrocampista ora alla Roma
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