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ROME, ITALY - MARCH 19: Riccrado Orsolini, Nicolo Zaniolo and Davide Frattesi are seen on the plane during Italy travel to US ahead of the friendly match against Venezuela at Fiumicino Airport on March 19, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
L’idea è senz’altro quella più forte del mese di giugno. Daniele Pradè la coltiva da mesi. Era pieno inverno quando attivò i primi contatti per portare Nicolò Zaniolo alla Fiorentina.Joe Barone era d’accordo, la scommessa tecnica li stuzzicava entrambi. Ancora nel vivo della trattativa non ci siamo, ma i contatti sono diventati più fitti e si sta realmente provando a trasformare l’idea in qualcosa di concreto. La posizione di Zaniolo è chiaro. Vuole tornare in Italia, il prossimo deve essere il campionato del suo rilancio in Serie A.
Dopo le avventure in Turchia e Inghilterra non vuole farne una terza all’estero (in Spagna il Villarreal ha offerto 15 milioni). Si è riavvicinato alla compagna e madre di suo figlio, sta facendo il padre e - almeno a giudicare dall’immagine social - adesso sembra lontano anni luce dal ragazzino indisciplinato che sperperava il suo talento. Tutti aspetti che hanno convinto la Fiorentina a provarci davvero. L’operazione per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro non ne pregiudicherà la stagione. A metà luglio dovrebbe essere pronto per lavorare in gruppo.
Intanto però c’è da concluderla questa trattativa. I dirigenti viola stanno parlando da giorni anche con il Galatasaray proprietario del cartellino. C’è un discorso Amrabat da sviluppare e magari da incastrare nell’affare Zaniolo. Di certo c’è che Pradè la scommessa vorrebbe farla a costi contenuti. Un prestito con un’opzione d’acquisto sarebbe l’ideale. L’attaccante ha già fatto sapere di gradire la destinazione viola, così come non ha preclusioni nei confronti dell’Atalanta. A Firenze anche Palladino ha già dato il suo benestare. Il tecnico gigliato - che oggi si presenterà ufficialmente alle ore 12 - non avrebbe difficoltà a collocarlo nel suo sistema di gioco. Ideale da piazzare alle spalle della punta con un altro trequartista nel 3-4-2-1, giusto anche per il 4-2-3-1. A livello tattico può essere un’arma in posizione centrale e defilato sulla destra. Toccherebbe a Palladino sfruttarne a pieno il potenziale.
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