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Arthur Melo. È questa, la grande scommessa di Italiano. Il mister è stato uno degli sponsor principali di questa operazione, e non vede l’ora di averlo a disposizione. Qualità, visione di gioco, capacità di verticalizzare o di gestire il palleggio, ma non solo. Il tecnico viola fin da subito aveva chiesto ai suoi dirigenti centrocampisti duttili, e Arthur lo è. Può essere uno dei mediani nel 4-2-3-1 (nella Juve di Pirlo giocava lì) e, nel 4-3-3, può giocare sia da vertice basso che da mezzala. Dal punto di vista tecnico e tattico insomma, i dubbi stanno zero. Il problema è che il brasiliano viene da una stagione nella quale, di fatto, non ha giocato: 180’ con la squadra riserve del Liverpool, 63’ nell’Efl Trophy e 13’ in Champions. Lo riporta il Corriere Fiorentino.