Oltre Dusan Vlahovic, poco o niente. Il Corriere dello Sport - Stadio fa il punto sull'attacco viola, dove oltre all'imprescindibile serbo le forze sono davvero contate. Kouamé è fermo dal 26 febbraio e solo oggi verrà valutata la sua disponibilità per il match contro il Parma, mentre Callejon è definitivamente scivolato in panchina. Vero che il 3-5-2 mal si sposa alle sue caratteristiche, ma la sua esperienza e la capacità di accendere una scintilla - scrive il quotidiano - potrebbe diventare una chiave domani. Out Ribery per squalifica, il sostituto "naturale" dell'ex Bayern è spesso stato Eysseric che però non è una punta. E Kokorin? Gli spezzoni contro Udinese e Roma hanno visto il russo spaesato e lontano da una condizione atletica all'altezza e fanno predicare calma riguardo il suo utilizzo, ma in questo momento tutti devono stringere i denti. Resta pure la carta Montiel, che tra campionato e Coppa Italia ha messo insieme meno di un quarto d’ora.
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Vlahovic è rimasto solo. E l’attacco viola è da rifondare
Oltre al serbo, l'apporto è stato quasi nullo nonostante Prandelli le abbia provate tutte
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Chi dunque accanto a Vlahovic? Con Spezia e Samp la sua spalla fu Kouamé. Ma se a Bergamo toccò ad Eysseric, col Cagliari la scelta era ricaduta su Callejon e Bonaventura mentre al Franchi con l'Inter la scelta più conservativa fu Borja Valero. Le soluzioni, insomma, sono state provate quasi tutte (con scarsi risultati). Dusan ha segnato 8 degli ultimi 12 gol viola, ma serve un aiuto dagli altri per scacciare l'incubo del terzo k.o. di fila.
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