L’altro aspetto riguarda invece le recinzioni del mini stadio: essendo costituite da muri storici non modificabili in quanto vincolati dalla soprintendenza, ma essendo questi muri inferiori allo standard richiesto ( 210 cm anziché 250 cm) si è chiesto una deroga al prefetto che dovrà dare a sua volta il permesso necessario, oltre al nullaosta del Coni integrato con la Commissione provinciale pubblico spettacolo. Soltanto dopo questo altro sì alla seconda deroga la Fiorentina potrà convocare la stessa Commissione che verificherà l’agibilità e in caso di parere positivo avviserà il Comune di Bagno a Ripoli che autorizzerà l’accesso del pubblico. Una strada tortuosa quindi, lontana da vedere una meta finale. E se le partite non saranno aperte al pubblico l’obiettivo è quello di rendere il Viola Park agibile per la grande inaugurazione prevista i primi di settembre.
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