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La Nazione
Il gran giorno è arrivato: 11 ottobre 2023, il giorno che cambia la storia della Fiorentina e che regala alla squadra, ai tifosi e alla città uno dei centri sportivi più belli d’Europa. Sì, un regalo a Firenze, perchè si tratta di una struttura che, anche nel caso in cui Commisso decidesse di vendere la società, resterebbe comunque un patrimonio di tutta la città. Basta affacciarsi alla balaustra di piazzale Michelangelo e ammirare lo skyline di Firenze: una volta ci si accontentava del Duomo, di Palazzo Vecchio e S. Croce, con qualcuno che sbirciava l’orizzonte cercando di intravedere lo stadio (come Verdone nel film Viaggi di nozze.) Oggi si vedono il Palazzo di Giustizia (ahimè) e anche il Viola Park. Sì, mi è capitato di notare fiorentini e turisti italiani aguzzare la vista alla ricerca del nuovo centro sportivo viola, quasi impossibile da notare di giorno per come è stato incastonato fra le colline di Bagno a Ripoli, ma visibile da un angolo quando le luci che costeggiano via Pian di Ripoli si accendo all’imbrunire. Ecco, questa è forse la soddisfazione più grande: da oggi il Viola Park fa parte dei monumenti di Firenze. Lo riporta La Nazione.
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