Il tema Viola Park sta entrando sempre più nel vivo e dopo l'intervista di ieri del dg viola Barone, le istituzioni sono tornate a commentare i lavori del nuovo centro sportivo della Fiorentina. Uno dei temi principali è quello del parcheggio scambiatore della tranvia, su cui il dirigente viola ha chiesto l'accelerazione degli aspetti burocratici.
La Nazione
Viola Park e servizi, i dubbi di Barone. Casini: “Ce la faremo”
Casini tranquillizza
—"Ce la faremo". Si dimostra positivo il sindaco di Bagno a Ripoli Casini, che gestisce il territorio su cui sorgerà il parcheggio. Degli 80.845 metri quadri, poco più di 6600 metri quadri sono di proprietà pubblica, ai quali si può rinunciare, così come i 133 metri quadri di proprietà della Fiorentina che sono messi a disposizione del parcheggio. Tutti gli altri sono di proprietà privata di famiglie e società con sede nel territorio di Bagno a Ripoli con lotti di terra che vanno da poco meno di 20 mila quadri a un metro quadro soltanto. Ecco quindi che quest'ultime devono rinunciare alla loro parte attraverso un indennizzo. Casini garantisce di aver avvisato le famiglie e di aver trovato un accordo. I tempi? A metà 2023 previsto l'inizio dei lavori. Conclude Casini: "Tutta la collaborazione, come già dimostrato, per ultimare i lavori del Viola Park. Siamo sempre propri a mettere a disposizione aree per investimenti importanti sul territorio". Lo riporta La Nazione
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