Pietro Vierchowod ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha affrontato vari temi. la sua storia da allenatore a Firenze e i difensori di oggi, considerati non all'altezza:
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La Gazzetta dello Sport
Vierchowod: “A Firenze ero secondo e mi esonerarono. Difensori bravi? Pochi”
Vierchowod sulla sua carriera da allenatore: "A Firenze mi esonerarono quando ero secondo. Ho sbagliato tanto, ma tornerei ad allenare"
Come giocatore ho fatto, credo, cose buone. Come allenatore meno. Ma dalla vita non si può avere tutto. Comunque aspetto, sono qui. Se qualcuno mi vuole, sono pronto a tornare. Carattere? Il mio mi ha frenato. Da allenatore, a Firenze, sono stato esonerato quando ero secondo in classifica. Ho semplicemente litigato, come ho fatto molte volte. Difensori? n po’ di tempo fa mi hanno chiamato e chiesto di fare cinque nomi per la Nazionale. Sai che non ne ho trovato uno? Non ce ne sono più, tutti stranieri. L’ultimo grande è stato Chiellini. È sparita la nostra scuola, non c’è nessuno che insegni a un ragazzo come marcare, come muoversi con il pallone e con l’avversario, come anticipare, come non farselo scappare. In A gli allenatori sono quasi tutti ex centrocampisti. Poi i giocatori vengono tutti dall’estero
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