Lorenzo Venuti, il ragazzo di Incisa cresciuto nelle giovanili viola, si racconta in una lunga intervista a La Repubblica Firenze. Di seguito vi riportiamo alcuni degli estratti più importanti. L’esterno della Fiorentina parla inizialmente dei sacrifici compiuti fin da piccolo con i lunghi viaggi in treno per recarsi al campo di allenamento viola. La vita nel settore giovanile non è stata semplice, a partire dai pulcini. Venuti spiega che dei 34 ragazzini di quella categoria, lui è stato l’unico ad arrivare in Primavera. Soffermandoci sul nuovo ciclo di Cesare Prandelli, il nativo di Incisa, fa un tuffo nel passato “Prandelli ci ha fatto un discorso iniziale parlando di Ribery e di quella gara col Bayern Monaco in Champions nel 2010, facendo anche una battuta a Franck. Ecco, gli vorrei dire: guarda mister che in quella sfida c’ero anche io! Ero dal lato della curva Ferrovia a fare il raccattapalle”. E proprio il nuovo corso del tecnico inizierà contro il Benevento, ex squadra di Lorenzo, che per l’esterno è nel destino “Dopo la morte di Astori incontrammo proprio il Benevento. Non ho mai conosciuto Davide ma ricordo benissimo quella gara e quando mi fecero appendere la sciarpa del Benevento fuori dallo stadio: fu un momento veramente toccante”. Infine arriva un analisi sul susseguirsi di allenatori, che per Venuti deve portare tutti a farsi un esame di coscienza. Anche se col suo arrivo, Prandelli, sta cercando di dare certezze al gruppo. Certezze che forse sono mancate nell’ultimo periodo, nonostante ci tende a specificare “Come squadra abbiamo sempre dato tutto per l’allenatore che c’era”
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
stampa
Venuti: “Dato tutto per Iachini. Prandelli sta dando certezze, per lui ho fatto il… raccattapalle”
L'intervista all'esterno fiorentino
© RIPRODUZIONE RISERVATA