Corriere Fiorentino

Vendere bene e acquistare benissimo, ma con Amrabat la situazione si complica

Redazione VN

Non a caso Barone ha detto chiaramente che «sarà una partita lunga». Il rischio però è dover abbassare le pretese e, soprattutto, muoversi in entrata senza sapere quanto entrerà realmente in cassa per la cessione dell’ex Verona

Il mercato della Fiorentina avrà una struttura ben chiara, con due obiettivi: vendere bene (e quindi al maggior prezzo possibile), e acquistare benissimo che, traducendo in termini pratici, significa prendere giocatori forti, funzionali, senza spendere cifre folli. E qua veniamo al gioco ad incastri che inevitabilmente condizionerà il mercato della Fiorentina e, prima di tutto, alla questione Amrabat. È ovvio che sia lui il pezzo pregiato da sacrificare ma che (appunto) può portare in dote soldi preziosi da poter poi reinvestire. Certo, non è una missione così semplice. Perché i viola chiedono molto (circa 30 milioni di euro la richiesta iniziale) e perché probabilmente il marocchino non è la prima scelta di nessuno dei top club che lo stanno seguendo. Il Bayern Monaco per esempio preferiva Rice (poi finito all’Arsenal), mentre il Barcellona è sempre alle prese con quei problemi finanziari che anche a gennaio gli impedirono di andare oltre un’offerta per il prestito. Non a caso Barone ha detto chiaramente che «sarà una partita lunga». Il rischio però è dover abbassare le pretese e, soprattutto, muoversi in entrata senza sapere quanto entrerà realmente in cassa per la cessione dell’ex Verona. Lo riporta il Corriere Fiorentino.