Albert Gudmundsson si è presentato ieri mattina al tribunale distrettuale di Reykjavík per il processo a porte chiuse relativo all'accusa di molestie sessuali. All'ingresso, il giocatore della Fiorentina ha evitato di rispondere alle domande dei giornalisti, limitandosi a dichiarare la sua innocenza con un deciso "sì" e un cenno del capo. Accompagnato dal suo avvocato, Vilhjálm Hans Vilhjálmsson, Gudmundsson è rimasto in aula fino alle 16, poi si è allenato con lo staff della Fiorentina nel tardo pomeriggio.


La Nazione
Un gesto con il capo e poi solo silenzio: Gudmundsson si dichiara innocente
Oggi potrebbe tornare brevemente in tribunale, ma in serata è previsto il suo rientro a Firenze per partecipare alla rifinitura in vista della partita contro l'Atalanta, valutando una possibile convocazione.
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Il giudice Jóhannes Rúnar Jóhannsson avrà quattro settimane per emettere la sentenza, attesa tra il 10 e l’11 ottobre. Le parti potranno presentare ricorso fino all’8 novembre; in caso di ricorso, il processo riprenderà a giugno 2025. In assenza di ricorsi, il caso si concluderà. La presunta vittima ha chiesto un risarcimento di 3 milioni di corone islandesi, circa 20.000 euro.
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