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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 12: Alfred Duncan of ACF Fiorentina in action during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and Bologna FC at Stadio Artemio Franchi on November 12, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Da Maxime Lopez a Duncan: Fiorentina-Sassuolo è un po' più speciale. Sono loro i due ex di turno della gara del Franchi, anche se per il secondo il ricordo è un po' più sbiadito. Faceva infatti parte di quella squadra che a sorpresa con Di Francesco in panchina arrivò fino all'Europa League, prima di salutare nel 2020, acquistato per 16 milioni dalla formazione viola.
Quattro anni a Firenze sono passati con rendimento altalenante, riabilitato (non è il solo) da Italiano, che nel mancino di Duncan ha visto un elemento chiave della zona mediana, nonostante la folta concorrenza di Bonaventura, Torreira e Castrovilli prima e di Amrabat e Mandragora poi. Oggi in mezzo al campo battaglia con Bonaventura o Arthur e Mandragora. Non proprio semplicissimo ritagliarsi uno spazio.
Eppure, ricorda Repubblica, il rendimento di settembre aveva stupito tutti: in campo in tredici delle prime quindici gare, due reti e tre assist, un grande stato di forma. Poi il 2024, fatto di prestazioni altalenanti, di posti persi e di riflessioni. Oggi Duncan ha un contratto in scadenza a giugno con opzione fino al 2025, ma la sensazione è che possa lasciare Firenze, pur con il retrogusto amaro di non aver saputo esprimersi al meglio.
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