Che non sia serata la Fiorentina lo capisce già nel primo tempo quando non riesce a imporsi e permette all’Apoel pur senza brillare di passare due volte, tanto basterà per mettere al sicuro il risultato: Donis sblocca poco prima dell’intervallo, Abagna all’inizio del recupero, sempre innescati dall’esperto El Arabi, e sempre sfruttando errori e svagatezze dei viola (come si vedevano a inizio stagione) in mezzo al campo e dietro. Pesano le assenze di Kean, Cataldi oltreché del lungodegente Gudmudsson, manca il supporto dei propri tifosi per il divieto di trasferta imposto dall’Uefa, soprattutto però il turnover stravolge l’identità della squadra, rispetto a Torino l’unico confermato è Richardson, stavolta proposto trequartista, i tanti cambi mettono a nudo una Fiorentina che fatica a compattarsi, creare, incidere. Palladino non vuol sentir parlare di seconde linee ma emerge in tutta evidenza il divario con il gruppo dei titolari".
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