La Gazzetta dello Sport

Torricelli: “Alla Fiorentina per Trapattoni, scelta strana ma glielo dovevo”

Redazione VN

"Sono stato benissimo", ricorda l'ex difensore, che fa parte di un calcio in cui l'Italia era il centro del mondo calcistico

Moreno Torricelli, ex difensore della Juventus e anche della Fiorentina pre-fallimento, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport ricordando il suo passaggio alla Vecchia Signora in pochissimo tempo e la grande crescita negli allenamenti con Trapattoni. "C'erano grandi campioni anche nelle provinciali, io ero l'incubo di Asprilla perché con lui tiravo fuori sempre delle ottime prove".

La scelta della Fiorentina

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"Strana? Per uno juventino, la Viola sì. Ci ho pensato un po’, avevo ancora due anni di contratto ma sapevo che la Juve puntava su altri e a Firenze c’era il Trap: glielo dovevo, aveva scelto sempre me, mi chiamava legname. Sono stato benissimo. Poi la Fiorentina è fallita e ho scelto un’esperienza diversa, molto positiva".

Dopo il ritiro

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"Ho seguito il corso allenatori e ho guidato la Settignanese. Poi i giovani della Fiorentina e Lega Pro con Pistoiese e Figline Valdarno. Non andavo male, mi chiamò il Crotone, in B, ma poi ho avuto la disgrazia di mia moglie (morta di leucemia, ndr) e non me la son sentita di tormentare i miei tre figli con gli spostamenti. Ho scelto la famiglia. Poi diventa difficile rientrare, finisci nel dimenticatoio. Sono stato fortunato da giocatore e meno in altro. Ma è la vita e bisogna adeguarsi e reagire".