Sugli spalti il tifo è caldissimo, anche perché la tifoseria del Lech è considerata tra le più pericolose ed è nota per le infiltrazioni politiche di estrema destra, con molti video sul web che testimoniano un ambiente infuocato per tutti i 90 minuti. Al di là del sostegno è però sotto il profilo dell’ordine pubblico che gli ultras polacchi hanno fatto parlare di sé negli ultimi anni mentre tra scontri e coreografie non mancano i precedenti. Tre anni fa, in occasione della sfida con il Legia Varsavia, il volto di Pablo Escobar esposto in curva fece il giro del mondo mentre qualche anno prima a Sarajevo, in occasione di un preliminare di Champions League, la guerriglia con i tifosi avversari andò avanti per ore. Un aspetto da tenere di conto per il ritorno a Firenze, seppure nel 2015 non si registrarono problemi escluso uno striscione del Viola Club Polonia rubato nel parcheggio al termine della gara in Polonia e qualche scritta di estrema destra apparsa a Firenze in occasione del match del Franchi. Lo sottolinea il Corriere Fiorentino.
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Tifoseria nota e pericolosa: il Lech Poznan torna a Firenze
I ricordi del loro arrivo a Firenze nel 2015
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