Sugli spalti il tifo è caldissimo, anche perché la tifoseria del Lech è considerata tra le più pericolose ed è nota per le infiltrazioni politiche di estrema destra, con molti video sul web che testimoniano un ambiente infuocato per tutti i 90 minuti. Al di là del sostegno è però sotto il profilo dell’ordine pubblico che gli ultras polacchi hanno fatto parlare di sé negli ultimi anni mentre tra scontri e coreografie non mancano i precedenti. Tre anni fa, in occasione della sfida con il Legia Varsavia, il volto di Pablo Escobar esposto in curva fece il giro del mondo mentre qualche anno prima a Sarajevo, in occasione di un preliminare di Champions League, la guerriglia con i tifosi avversari andò avanti per ore. Un aspetto da tenere di conto per il ritorno a Firenze, seppure nel 2015 non si registrarono problemi escluso uno striscione del Viola Club Polonia rubato nel parcheggio al termine della gara in Polonia e qualche scritta di estrema destra apparsa a Firenze in occasione del match del Franchi. Lo sottolinea il Corriere Fiorentino.
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Corriere Fiorentino
Tifoseria nota e pericolosa: il Lech Poznan torna a Firenze

STOCKHOLM, SWEDEN - MARCH 16: Adriel Ba Loua, Bartosz Salamon, Afonso Sousa, Filip Bednarek, Mikael Ishak, and Antonio Milic of Lech Poznan celebrate after the UEFA Europa Conference League round of 16 leg two match between Djurgardens IF and Lech Poznan at Tele2 Arena on March 16, 2023 in Stockholm, Sweden. (Photo by Michael Campanella/Getty Images)
I ricordi del loro arrivo a Firenze nel 2015

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