Terracciano: numero 12 per una vita, eroe viola per l’ennesima notte

Oltre a Repubblica Firenze, anche il Corriere Fiorentino scrive di Pietro Terracciano definendolo eroe non per caso. Riportiamo una parte dell'articolo che potete leggere integralmente nel quotidiano in edicola:

"Ogni anno, quando parte la stagione, un portiere si presenta in ritiro, e sa che dovrà ricominciare da capo. Ogni anno, quando si inizia a fare sul serio, quel portiere è lì. Tra i pali della porta della Fiorentina. Questo non è il riadattamento della famosa novella del «Leone e della Gazzella» ma, molto più semplicemente, il riassunto della storia (recente) di Pietro Terracciano.

Numero 12 per una vita, eroe viola per l’ennesima notte. È successo l’altra sera a Cremona, quando nel secondo tempo (ma già nel primo, anche se arbitro e guardalinee non se ne sono accorti) ha letteralmente salvato i suoi compagni. Prima sullo 0-0, e la vicenda si sarebbe fatta certamente più complessa, poi sullo 0-2. Se la Fiorentina può considerarsi con un piede e mezzo in finale di Coppa Italia insomma, buona parte del merito è di colui che non a caso da queste parti è stato ribattezzato «San Pietro». Quanto successo con la Cremonese però, non è stato un caso isolato. Anzi. Basta guardarsi indietro infatti, per scoprire quante volte l’ex portiere di Catania ed Empoli sia stato decisivo. Ha cominciato ad agosto, con quell’incredibile parata nel finale del playoff di ritorno col Twente, e non ha quasi mai smesso.

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La domanda, a questo punto, è: basterà per convincere una volta per tutte ambiente e dirigenza a considerarlo un numero uno o, a fine stagione, ripartirà la caccia ad un potenziale titolare? Difficile rispondere oggi, anche se il grave infortunio di Sirigu probabilmente obbligherà il club a intervenire sul mercato. Di certo c’è che in ottobre gli è stato rinnovato il contratto fino al 2025 e che, da parte sua, San Pietro non si tirerà indietro".