"Su La Gazzetta dello Sport troviamo un'intervista al portiere della Fiorentina, Ciprian Tatarusanu. Queste alcune sue battute (clicca qui per l'altro estratto con le sue parole):
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Tatarusanu: “Mai avuto paura di perdere il posto. Per Sousa sono il numero uno”
Le parole del romeno a La Gazzetta dello Sport
""Non è vero che parlo poco, è colpa loro (ride alludendo all'ufficio stampa, ndr). Ma credo che un portiere debba parlare con i fatti, più in campo che fuori. La gente vuole che Tatarusanu pari. Se andassi sempre in tv a fare battute e non parassi".
"Non ha mai fatto disastri eppure non si eccitano per lei...
"Sono molto pretenziosi, sono uguali con tutti, non solo con me. A volte esagerano.
"Mai avuto paura di perdere il posto?
"Mai. Per l'allenatore sono numero uno. I miei programmi? Ho un contratto fino al 2018 e un agente bravo, Pietro Chiodi, che segue tutti noi romeni in Italia. Sto bene a Firenze, è una città splendida, ho vissuto in centro, ma per i bambini era problematico. A me piace giocare, come a tutti. Mai pensato vado a fare il secondo".
"Ho un contratto fino al 2018 ma Sportiello in prestito biennale, i miei programmi?
"Ho un contratto fino al 2018 ed un agente bravo, Pietro Chiodi, che segue tutti noi romeni in Italia. Io sto bene a Firenze, una città splendida, ho vissuto anche in centro, ma per i bambini era problematico. A me piace giocare, come a tutti. Mai pensato vado a fare il secondo".
"Come gioca Tatarusanu?
"Con Sousa molto alto e gioco il pallone anche 50 volte a partita. Con Montella era simile, ma la giocavo di meno. Non ho paura se me la passano indietro in continuazione, vuol dire che il compagno è in difficoltà e io devo essere pronto".
"Firenze i romeni li prende: ma è passata da un idolo come Mutu, genio e sregolatezza, a lei, tranquillone. Con Mutu si sente?
"Mi vede così tranquillo? Non sono uno da discoteca che perde le notti. Vado a cena. Con Mutu ho giocato tre volte in Nazionale, ora lui fa il Ds della Dinamo, la rivale della Steaua, Avrò fatto 15 derby. Tifo Steaua da quando ero piccolo, abitavamo vicino allo stadio".
"Si può fare il miracolo Europa League?
"Per me il miracolo è la Champions. Siamo lì. Sousa ci ha insegnato a non mollare mai. La differenza con lo scorso anno è che eravamo partiti forte".
"Il più forte visto a Firenze?
"Non ho dubbi: Giuseppe Rossi".
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