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Ancora Tata: “Vi racconto il comunismo in Romania. Sposerò la mia fidanzata, romeni qui per guadagnare”

Un altro estratto dell'intervista di Tatarusanu a La Gazzetta dello Sport

Redazione VN

"Un altro estratto dell'intervista rilasciata da Ciprian Tatarusanu a La Gazzetta dello Sport che stavolta tocca invece quasi esclusivamente temi extracalcistici (clicca qui per la parte sulla Fiorentina e sul pallone): "Papà, ex saldatore, mamma ed un fratello che non gioca più. Ora i miei non lavorano più. Come si vive in Romania e cosa ricordo del comunismo? So che ha dato tanto lavoro, ma pure troppe restrizioni. Non si può vedere la tv un'ora al giorno. E poi sì, il lavoro, ma nessuno aveva la possibilità di emergere, di alzare la testa, di salire di livello. Non va bene. Gli italiani vengono da noi perché amano le nostre donne? Significa che abbiamo delle belle donne e la vita è bella. Mia moglie? Me la volle presentare un amico, diceva che mi sarebbe piaciuta. Stiamo insieme da sette anni ed abbiamo due bimbi: tre anni ed un anno e mezzo. Ci sposeremo e vivremo a Bucarest. Qualcuno accusa i romeni di rubare e delinquere? "Ma dai, non sono romeni, sono furbi, ma pure gli italiani, tutti. I romeni vengono qui per guadagnare di più, tutto qui. Qualcuno lo conosco, il nostro ex chef era mio conterraneo. Chi mi piace tra i portieri? Buffon. Mi piacevano Van der Sar e Casillas. Oggi Donnarumma per come sta in porta alla sua età".

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