Riportiamo una parte dell'analisi del Corriere dello Sport, a firma Alessandro Barbano e intitolata "La leadership in due riscatti", sulla vittoria del Napoli contro la Fiorentina per 2-1:
Corriere dello Sport
Stadio: “Il Napoli non domina, ma la Fiorentina pecca di presunzione”
La Fiorentina commette due gravi errori e regala la vittoria al Napoli
"Dopo aver suo quello con la Juve, il Napoli ha messo nel sacco un altro scontro diretto. La vittoria a Firenze non è una prova di superiorità, ma di furbizia e saggezza. Perché la partita la fa la Fiorentina, con un primato nel possesso palla che racconta il dominio del centrocampo e la capacità di spostare il baricentro del gioco nella trequarti avversaria. Il Napoli fa fatica a uscire dall'assedio perché subisce sulle fasce il pressing viola, ma stavolta il muro difensivo di Spalletti non ha crepe. La coppia Koulibaly-Rrhamani neutralizza la potenza di Vlahovic, Di Lorenzo soffre Gonzalez, ma lo contiene, a sinistra Mario Ruiz controlla un impreciso Callejon.
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Ma se si eccettua l'errore di Zielinski sul gol di Quarta, il Napoli non sbaglia niente. La Fiorentina, invece, pecca di presunzione e di distrazione. Prima perché s'illude di poter fermare le fughe di Osimhen senza raddoppiare la marcatura. Dopo quanto quanto visto ieri, nessuna rivale del Napoli commetterà più la stessa leggerezza: sull'azione del rigore azzurro, l'attaccante dimostra come può in uno scatto di venti metri ribaltare il distacco tra lui e difesa, riuscendo sempre a sgusciare all'interno e a puntare la porta. Ma il capolavoro d'ingenuità i viola lo commettono sul secondo gol azzurro quando, su una punizione tagliata a rientrare nel cuore dell'area, restano tutti in linea tranne Pulgar, tenendo così in gioco Rrhamani a due passi da Dragowski. Due scivoloni di questa gravità contro una grande squadra si pagano. Perché dopo il raddoppio il centrocampo viola si sfalda, le distanze si allungano e gli azzurri riprendono il controllo della gara".
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