Alessandro Rialti, sulle pagine di Stadio, parla della crisi che stanno attraversando coloro che a inizio stagioni erano stati insigniti dei gradi da leader. Sono stati loro - principalmente - a deludere, mente i giovani hanno tutto sommato fatto la loro parte. A fare eccezione, tra i veterani, è forse stato il solo Cyril Thereau. Il francese, fin qui, ha portato una ventata di professionalità e di equilibrio. Oltre ai gol e alla sua proverbiale freddezza. Tanto da diventare un punto di riferimento, uno che fino all'ultimo ha provato a recuperare anche per la gara contro la Roma, costretto ad arrendersi a poche ore dal match. Ma è il solo che ha risposto alle attese.
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Stadio: crisi Fiorentina, leader cercasi
Fatta eccezione per Thereau, a deludere di più in questo avvio di stagione sono stati proprio i veterani: da Astori a Badelj, passando da Saponara ed Eysseric
Gli altri leader, i due giocatori sui quali Corvino e Pioli avevano puntato tutto, hanno fin qui deluso. A partire dal capitano Davide Astori, che pare aver intrapreso una vera e propria china tutta in discesa. Nelle ultime gare sono stati suoi gli errori più gravi, e l'autorevolezza del passato sembra essere scomparsa. La stessa cosa sta succedendo a Milan Badelj. Anche lui sta disputando una stagione da dimenticare. Da regista indispensabile, adesso pare brancolare nel buio. Lui più di ogni altro prigioniero di una maglia che voleva abbandonare. Milan nega, ma tra qualche mese finirà in scadenza di contratto e dal suo entourage non c'è stato alcun segnale.
Sono difficilmente spiegabili pure le situazioni di Valentin Eysseric e Riccardo Saponara. Per l’ex Empoli c’è la giustificazione del piccolo intervento alla caviglia, ma resta il fatto che i tempi del suo recupero appaiono essersi ampliati a dismisura. E il francese? Si è messo a disposizione di Pioli a metà agosto dopo per altro aver giocato 3 gare col Nizza, tutte dal primo minuto e tutte fino alla fine. Eppure, invece di decollare nella condizione pare arretrare. Due costruttori di gioco che sono costati cifre considerevoli se paragonate al resto del mercato viola e che per adesso se ne stanno quasi sempre in panchina. Insomma, alla fine restano i ragazzi e poco più.
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