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Più che un tour de force, un tour che può dargli forza. Così La Gazzetta dello Sport parla degli incontri che Luciano Spalletti avrà con gli allenatori di Serie A prima della nuova sosta per le nazionali. Un mese a disposizione per il tecnico di Certaldo per avere una panoramica più completa sul materiale a disposizione: più conoscenze, più dati. Più eventuali suggerimenti, anche. Quelli che possono nascere dal confronto che avrebbe voluto avere quando stava ancora dall’altra parte: da c.t. ad allenatore di club, e viceversa. Fino ad ora Spalletti ha già incontrato, nei rispettivi centri sportivi, Pioli, Gasperini, Juric e Allegri. Ma non è finita qui.
La rosea spiega come nel tempo il c.t. completerà il giro di tutti i tecnici di A, ma considerando gli azzurri da monitorare nell’immediato, le prossime tappe saranno “obbligate”: Pinetina, Viola Park, Trigoria e Formello. E anche a Inzaghi, Italiano, Mourinho e Sarri ribadirà quanto già spiegato preannunciato: i convocati generalmente saranno circa 26, forse per le prossime partite ancora 28, non di più. Poi ci sarà un nucleo di 8-10 giocatori “convocati non in ritiro”: disponibili in caso di necessità, ma senza essere tolti agli allenatori per dieci giorni, con il rischio di finire sempre in tribuna. E anche questo si può leggere come un passo verso i club.
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