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Corriere Fiorentino

Sottil e un salto di qualità che fatica ad arrivare

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L'esterno viola è sceso in campo in ben sei partite (su otto) di cui tre dal 1’. Italiano ci conta, ma ha bisogno di garanzie

Redazione VN

In questo momento della stagione gli esterni della Fiorentina hanno parecchie responsabilità e nessun margine d’errore. Con Kokorin di fatto inutilizzabile ecco che Callejon, Sottil e Gonzalez, con Saponara, diventano le uniche alternative offensive a Vlahovic su cui la squadra può contare. Dopo l’ultima sconfitta sotto la lente d’ingrandimento c’è Riccardo Sottil, esterno di 22 anni uscito dal vivaio della Fiorentina, su cui la società ha puntato con fermezza. Fresco di rinnovo con il club viola, Sottil, a Venezia, ha lasciato la squadra in 10 per quasi 20 minuti proprio quando era pronta per il forcing finale.

Poteva evitare, da terra, di allungare la gamba su Okereke. Un gesto istintivo che racconta molto di Sottil, della voracità che lo spinge a dare sempre il massimo in campo, ma anche della sua irruenza e impulsività. Questo quanto troviamo nell'edizione odierna del Corriere Fiorentino. Atteggiamenti da debellare per fare il definitivo salto di qualità. Per essere decisivo come vorrebbe. Per non sprecare più energie nervose nelle discussioni, come successo in panchina con Montella o Federico Guidi, ai tempi delle giovanili. Tornando all'attualità, l'esterno viola è sceso in campo in ben sei partite (su otto) di cui tre dal 1’. Italiano ci conta, vuole dargli fiducia, ma ha bisogno di garanzie. Anche perchè se il rendimento di Callejon dovesse restare quello delle prime otto giornate, non è escluso, anzi, che Sottil diventi il titolare della fascia destra viola.

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