In Italia l’età media degli stadi è di 70 anni. Alcuni sono ecomostri, carenti di servizi e mal collegati con la città, altri hanno vissuto un’età d’oro nella quale sono però rimasti impantanati a causa di burocrazia e vincoli. «La Fiorentina ad esempio potrebbe scrivere un libro, anzi un film dell’orrore sulla propria vicenda» ha ricordato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, durante un incontro dedicato alle infrastrutture al Festival della Serie A di Parma.
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Sentite De Siervo: “Franchi? Un film dell’orrore per la Fiorentina”
Dopo la richiesta della Fiorentina di stoppare i lavori, emerge grande preoccupazione anche dalla Lega per il destino dello stadio Franchi e della sua ristrutturazione
Nel nostro Paese la sveglia suona, di solito, con l’avvicinamento a un grande evento; si pensi alle Olimpiadi del 1960 e ai Mondiali di calcio del 1990, e «l’Europeo del 2032 ha un D-Day nel 2026, quando l'Uefa farà la sua verifica e se non è tutto ok rischiamo il ritiro dell’assegnazione», ha aggiunto De Siervo. Il tema è di strettissima attualità: giusto mercoledì la Fiorentina ha inviato una diffida al comune di Firenze per chiedere la sospensione dei lavori al Franchi a causa dell’incertezza sulle fonti di finanziamento degli interventi e sui tempi di realizzazione.
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