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La Nazione e Repubblica
Scontri a Genk tra tifosi viola e della squadra di casa. Un centinaio, forse qualche unità in meno. Alla fine i tifosi della Fiorentina fermati a Genk hanno chiuso la loro parentesi spiacevole. Tutti i fermati non hanno potuto assistere alla partita, identificati fuori dalla Cegeka Arena, ma al termine del match sono stati rilasciati e sono potuti rientrare presso il loro domicilio. Adesso resta da capire se la Uefa vorrà intervenire o meno. Lo scorso anno la sanzione arrivò dopo i fatti di Basilea. A Braga ci furono disordini che sportivamente non vennero sanzionati. Lo riporta La Nazione.
Repubblica Firenze aggiunge un particolare. A fine gara il delegato presente a Genk ha avuto un colloquio con la dirigenza viola e non ha escluso nuove sanzioni, considerando i supporters viola recidivi dopo i fatti di Basilea — lancio di oggetti e accensione di fumogeni — che avevano portato a un turno a porte chiuse in trasferta, scontato lo scorso agosto a Vienna. Ed è su questo tema della recidività che si gioca la partita: se dovesse essere appurato un nuovo dolo potrebbe scattare per i tifosi viola un nuovo divieto di trasferta, ma non solo per un turno bensì per due, da scontare ovviamente nelle prossime due partite del girone contro Cukaricki e Ferencvaros. Anche se, base della difesa viola, la UEFA non potrebbe intervenire su cose che avvengono fuori dallo stadio.
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