La coppia formata da Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic è stata una delle più famose e chiacchierate nel corso degli anni '90. In una lunga intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, l'ex produttrice, 62 anni, ha parlato anche dell'inizio della crisi con l'ex presidente della Fiorentina:
Il Corriere della Sera
Rusic: “Io e Cecchi Gori avevamo Tmc, Fiorentina, aerei. Dimensione anormale”
Forse la crisi con Vittorio inizia quando, ricevendoci, l’ambasciatore francese disse: l’allieva che supera il maestro. Capii subito che era la fine. I litigi cominciarono dopo la cover di Lady Ciclone, su Sette. Lui iniziò a soffrire il mio successo, come se togliesse qualcosa a lui. Era come dire: è brava la moglie, non lui. Non era vero. Forse come produttore ero più brava io, mi piaceva lavorare col regista, gli sceneggiatori... Ma come imprenditore lui aveva più visione. Io non vedevo competizione, ma compensazione. Lui, invece, iniziò a considerarmi una nemica, non più la donna che eravamo partiti con due film all’anno ed eravamo arrivati a farne 60. Ormai avevamo la Fiorentina, Tmc, case ovunque, aerei privati, andavamo su barche da un miliardo di lire al mese. Era una dimensione non normale e anche le tensioni erano fuori dall’ordinario.
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