La fiducia di Italiano
—Di sicuro ha inciso meno di quello che avrebbe potuto, ma le 51 presenze rimangono e con esse il credito che non è mai mancato da parte di Italiano. Cosa che avrebbe avuto subito un seguito con l’inizio della nuova stagione se non fosse che l’ala transalpina si era infortunata durante la Sela Cup a Newcastle del 5-6 agosto. Una botta all’anca che sembrava appunto una botta e che invece gli ha impedito per diverso tempo di correre e scattare in scioltezza. Per chi fa della corsa e dello scatto le sue armi principali diventa un bel problema. Così Ikoné è rimasto fuori per il resto delle amichevoli, saltando poi a piè pari le prime cinque partite tra campionato e Conference League. Adesso la sosta gli ha permesso di completare il recupero atletico: la conferma è arrivata dalla partitella di sabato contro la Primavera viola di Galloppa. Probabile, forse addirittura certo, che la chiamata di Italiano arrivi subito alla ripresa contro l’Atalanta. La Fiorentina ha bisogno, sta solo a lui.
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