Su Repubblica troviamo il commento della gara della Fiorentina, con un bicchiere mezzo vuoto della vittoria casalinga che manca da due mesi e quello mezzo pieno di una squadra in serie utile da quattro partite. Quel che preoccupa, però, è che i fasti di nemmeno dieci giorni fa di un incredibile successo sulla Juventus sembrino già un lontano ricordo: sembra una Fiorentina tornata alla classica e rituale quotidianità. Il vecchio copione, insomma. Poche occasioni, altrettanto poco ritmo, pressing scarso: tradotto zero tiri nello specchio e Dragowski che evita chiari di luna peggiori. E dire che l’unico cambio rispetto alla squadra che ha segnato tre gol alla Juve era stato Venuti per lo squalificato Biraghi: ma la sensazione è che senza Ribery questa squadra fatichi davvero troppo. E ora sarà il tempo delle valutazioni, anche sul mercato.

Ma con Prandelli come si poteva sperare di vincere la partita. L’allenatore ha schierato.um solo attaccante e tanti difensori. Le colpe sono tutte sue per il negativo risultato contro il Bologna. Purtroppo il mister conosce solo due o tre giocatori gli altri li sceglie a casaccio con la speranza che facciano il miracolo. Ha nella rosa Montiel e lo tiene in panchina e invece manda in campo Kouame’ che non ha toccato neanche un pallone. Il mister non è all’altezza del compito che gli è stato dato e cinfsra
Uguale a zio Beppone ha fatto