Con l’arrivo di Colpani ad oggi la squadra ha molti giocatori offensivi. Possibile farli convivere?
—«Il calcio di oggi è fatto di giocatori offensivi, basta che, a turno, tornino in fase difensiva. Se ne rimangono tre davanti può essere un problema, fino a due credo sia tutto fattibile. In carriera mi è successo anche di avere tre giocatori che rimanevano alti, in quel caso sei costretto a fare una sostituzione, dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo. Certo, parliamo di un altro calcio, ma comunque dipende tutto dai giocatori, non dall’allenatore. Si devono dividere la fatica, con il giusto spirito di squadra. Sicuramente Palladino sarà il primo a sottolineare questo».
Colpani è da Nazionale?
—«È da pensarci, ma dipenderà solo da lui».
Considerando quanto Italiano ha ottenuto nel suo triennio a Firenze, cosa è corretto chiedere a Palladino?
—«Il giusto. E ognuno di noi, visto che sono tifoso della Fiorentina anch’io, e che la polemica ce l’abbiamo addosso, secondo il proprio modo di pensare saprà dare il significato giusto al termine ‘giusto’».
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