Ranieri e Antognoni in coro: “Sì a Bati, ma con ruolo chiaro e operativo”

Giancarlo Antognoni, la bandiera Viola per eccellenza. Nel club anche con l’attuale proprietà, prima di una burrascosa rottura. L'«Unico 10» si rivolge così all’amico Gabriel:

Ha detto una cosa giusta e legittima, anche se tra le grandi bandiere dei club italiani ha citato Maldini, Zanetti, Totti, ma non me…Mi è dispiaciuto, ma lo dico senza polemica, anzi, tornasse ne sarei felice. Uno così a Firenze manca, prima c’ero io e ora non più. Bati fa giustamente la sua corsa. [...] So che avevo il rispetto di tutti i giocatori della Fiorentina, molti mi chiedevano consigli. Per Batistuta potrebbe essere lo stesso. E poi c’è la città e tutta la parte relativa alle relazioni: ti poni come rappresentante nei confronti dei tifosi. Resto ovviamente favorevole alla presenza dei grandi ex in società, ma alla base di tutto devono esserci margini di manovra, un ruolo in cui l’operatività è garantita.

Ranieri: «Bati, ragazzo carismatico»

Claudio Ranieri ha allenato il "Re Leone" nella Fiorentina che vinse Coppa Italia e Supercoppa Italiana nel 1996:

Gabriel è un ragazzo carismatico, dico ovviamente sì a un suo eventuale ritorno. All’epoca era seguito e amatissimo, lui è rimasto molto legato alla città, lo sanno tutti. Come serietà e come uomo di riferimento posso assicurare anche io. Poi però starebbe a lui e al presidente Commisso studiare quale ruolo e dimensione attribuirgli all’interno della società. [...] Dovrebbero trovare un ruolo che sta bene a entrambi. Lui è stato il rappresentante della squadra in tutto il mondo, il fiore all’occhiello della Fiorentina. Sarei assolutamente favorevole all’idea di riaverlo nel club. Le bandiere servono, a tutti i livelli: alla città e alla squadra sicuramente.