Prandelli non è chiamato solo a dare unità e coesione ad un gruppo con il morale sotto i tacchetti, ma allo stesso tempo dovrà svolgere un ruolo da mental coach. Un ruolo già interpretato alla perfezione da Prandelli nella stagione 2006-07, quando la Fiorentina partiva da una zavorra di 15 punti di penalizzazione dopo lo scandalo Calciopoli. Oggi come allora, servirà macinare punti per risalire la china. La Coppa Italia deve essere un obiettivo perseguibile, sia per riportare un trofeo a Firenze che magari per tagliare la strada per l'Europa. Prandelli è il motivatore ideale e sarà in grado di toccare le corde giuste, ma andranno inevitabilmente sistemate alcune cose.
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Prandelli in versione mental coach come nel 2006-07. Ma difesa e attacco sono da aggiustare
Il tecnico si ritrova a lavorare in una situazione complicata, proprio come 14 anni fa
La difesa è da registrare, con le 13 reti incassate in 8 giornate che non passano di certo inosservate, a differenza della prima Fiorentina di Prandelli che era un vero e proprio bunker. L'attacco non sembra fare meglio, visto che sono 309' che non va in rete, con l'ultima rete in campionato realizzata da Vlahovic contro la Sampdoria. Lo riporta Il Corriere dello Sport.
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