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Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha commentato la conferenza stampa di Raffele Palladino. Ecco le sue parole:
Corriere dello Sport
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha commentato la conferenza stampa di Raffele Palladino. Ecco le sue parole:
Se le parole fossero punti in classifica, Raffaele Palladino ne avrebbe portati tre al debutto. Alla sua prima conferenza stampa da allenatore della Fiorentina è stato chiaro, asciutto, per niente vago, non si è nascosto, non ha divagato, gli anni di Galliani gli hanno lasciato qualcosa di interessante in eredità, quanto meno sul piano della comunicazione. Vedremo sul campo se riuscirà a trasmettere questa chiarezza ai giocatori facendone una squadra più forte di quella vista nelle stagioni di Italiano, le stagioni delle tre finali e delle sei semifinali. Perché è da qui che Palladino deve partire, anche se le idee annunciate ieri portano a un sostanziale cambiamento. Il modulo: non più (o non solo) difesa a quattro, ma a tre. Il che, tradotto sul mercato, significa un robusto ampliamento (i fiorentini sperano di qualità) dei difensori centrali, visto che al momento sono solo tre, più il giovane Comuzzo. Come partenza il 3-4-3. Un’idea di base c’è già. Il portiere: resta Terracciano. Vivaddio, se ne sono accorti alla Fiorentina che un portiere più forte di lui non si trova facilmente. O meglio, si trova, per esempio Donnarumma, Vicario, Sommer, Maignan (tutti a prezzi proibitivi per chi punta al bilancio), non certo Montipò o Scuffet.
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