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Corriere dello Sport
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha commentato la vicenda Franchi. Ecco le sue parole:
Siamo alla fine di gennaio e nessuno sa dove si trasferirà la Fiorentina la prossima stagione. Se per caso arriva quarta, la sua attuale posizione, dove farà la Champions League? Che so, Fiorentina-Real Madrid si giocherà al Padovani? Nessuno sa da dove arriveranno i 55 milioni (che in realtà, a conti fatti, saranno molti di più) per completare l’opera. Nessuno sa quanti punti lascerà per strada una squadra che per due anni alternerà le partite in trasferta a quelle in campo neutro, ma ne lascerà di sicuro. Nessuno sa dove si sposteranno ogni volta i 20.000 tifosi della Fiorentina, tifosi che avrebbero dovuto farsi sentire molto prima, quando questa storia è iniziata, così da evitare qualsiasi strumentalizzazione alla recente contestazione. Il Franchi è lo stadio dove si gioca a calcio, non può e non deve diventare il palco da cui chiedere i voti, non è una cabina elettorale. Basterebbe ricordare il nome che porta, quello di Artemio Franchi, per capire che ai suoi tempi tutto questo non sarebbe successo, non lo avrebbe mai permesso.
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