Polveorsi consiglia Palladino: “Basta difesa a tre. Serve un 4-4-1-1”

Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, commenta la situazione della Fiorentina di Palladino. Ecco le sue parole:

 Oggi i viola hanno 4 punti in meno del campionato scorso nonostante la presenza (finalmente) di un centravanti di livello e in Conference hanno superato il turno solo ai calci di rigore con una prodezza di De Gea. Un anno fa era quinta. Quando Palladino dice di essere «soddisfatto della fase difensiva» e aggiunge di «aver concesso poco all’Atalanta che ha grandi giocatori» c’è qualcosa che non quadra. All’Atalanta, oltre i tre gol, sono state concesse quattro nitide occasioni in un una ripresa in cui la Fiorentina ha incassato un contropiede dietro l’altro senza produrre niente di significativo in attacco. E qualcuno forse ricorda il primo tempo di Parma, con tutte quelle occasioni sbagliate dai parmigiani (traversa di Sohm compresa), il palo di Maldini col Monza sul 2-0, l’incrocio dei pali e la traversa dell’Akademia Puskas al ritorno. L’anno scorso era il contrario: era la Fiorentina ad avere il primato di pali e traverse. Tutta colpa della difesa a 3? Difficile stabilirlo, ma è opportuno ricordare che nelle prime sei partite sono stati espulsi tre difensori, Pongracic col Parma, Ranieri e Comuzzo con l’Akademia Puskas. A Bergamo, Palladino ha provato a imbottire il centrocampo con un mediano in più togliendo un attaccante esterno. Non è andata bene nemmeno così. A questo punto non resta che un ultimo tentativo, peraltro preannunciato dal tecnico stesso il giorno della presentazione: se dopo 6 partite la difesa a 3 fa acqua da tutte le parti, nonostante la protezione di tre mediani, forse vale la pena tornare alla vecchia difesa a 4. Modulo: 4-4-1-1.