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Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha detto la sua dopo la vittoria della Fiorentina sulla Roma di Ivan Juric:
Corriere Fiorentino
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha detto la sua dopo la vittoria della Fiorentina sulla Roma di Ivan Juric:
Il manifesto della rivoluzione portata avanti da Palladino. Due mesi e mezzo per arrivare a cambiare la Fiorentina. Nel profondo, stravolgendo l’idea di gioco che negli ultimi tre anni ha caratterizzato la squadra viola. Dalla rete di passaggi orizzontali infinita, dalla difesa altissima spesso troppo esposta al contropiede, all’esatto contrario, a una squadra a cui sono bastati i primi 45 minuti per fare a fette la Roma nonostante il 38% finale di possesso palla. Non c’è solo un modo di giocare a calcio insomma e la vecchia arma del contropiede, del gioco veloce e in verticale può ancora regalare soddisfazioni e rivelarsi vincente. E così capita come ieri che la Roma sembri la Fiorentina di tante partite dominate e non vinte viste in passato e che i viola si esaltino e infiammino la piazza giocando come tante volte avevano fatto gli avversari proprio al Franchi. Piace eccome questa pratica squadra viola che si conferma «ammazza grandi» e che dopo aver piegato Lazio e Milan, si è ripetuta con la Roma per quella che al momento appare come la miglior partita della nuova era targata Palladino. Ma la convincente prestazione di ieri è ancora più pesante alla luce della classifica: con tre vittorie nelle ultime 4 gare, la Fiorentina ora è quarta insieme all’Atalanta, alla Lazio e all’Udinese. L’aggancio è compiuto
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