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BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 15: Raffaele Palladino Head Coach of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Atalanta and Fiorentina at Gewiss Stadium on September 15, 2024 in Bergamo, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha analizzato al sconfitta della Fiorentina sul campo dell'Atalanta di Gasperini:
Sei gol subiti in quattro gare, tre soli punti in classifica, prima sconfitta e ancora nessuna vittoria in sei gare, tra campionato e coppe, pur avendo affrontato due neopromosse e una squadra di caratura inferiore come il Puskas. I freddi numeri raccontano questo dell’avvio di stagione firmato Palladino. E non è certo un racconto che può soddisfare. Ma gli stessi numeri sono condizionati dalla parte di stagione giocata prima della sosta a mercato aperto e con le rosa del tutto incompleta. Per questo la sconfitta di ieri contro l’Atalanta deve essere analizzata tenendo conto solo in parte delle disarmanti prestazioni pregresse. C’è stata una continuità negativa, è vero, per quanto riguarda la fragilità difensiva evidente anche ieri, che pare però avere origine più dai limiti dei singoli che dalle disposizioni tattiche (da anni ormai è il tallone d’Achille viola). Una maggiore presa di coscienza in questo senso avrebbe forse portato a intervenire con più urgenza durante il mercato, ma così non è stato e Palladino dovrà farci i conti almeno fino a gennaio. Per questo l’allenatore aveva scelto di rinforzare almeno il centrocampo inserendo un mediano in più a discapito di un trequartista. Una scelta che, e qui è la discontinuità con le prime gare, aveva portato più compattezza almeno nella prima mezzora di partita.
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