Lunga intervista a Stefano Pioli quella che troviamo stamattina su Il Fatto Quotidiano. Tra i temi toccati c'è anche la scomparsa di Davide Astori: "Sono un allenatore che impronta tutta la sua gestione sul confronto e sul dialogo con i giocatori. Quella tragedia mi ha fatto capire che i calciatori sono anzitutto uomini. Sono dovuto entrare nelle loro teste. A uno a uno ho dovuto raccontargli che il medico, alle 9 del mattino, mi aveva detto che Davide non c'era più. Ho passato tutti i mesi successivi ad aiutarli a elaborare quella scomparsa. In certi momenti devi andare in profondità. Conta la tecnica, conta la tattica, ma è ancora più importante la componente mentale".
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Il ricordo
Pioli su Astori: “Così ho gestito la morte di Davide alla Fiorentina”
Il tecnico del Milan parla di Astori, poi si concentra su Baggio, ex compagno di squadra alla Fiorentina: "Valeva Maradona"
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Pioli ha speso anche qualche parola su Baggio, suo ex compagno di squadra alla Fiorentina: "Il Roberto che ha giocato con me, stagione '89/'90, valeva Maradona. Il nostro schema, da difensori, era facilissimo: recuperavamo palla, la passavamo a Dunga che la passava a Roberto e poi andavamo tutti ad abbracciarlo dopo il gol. Noi amici? Amici no, Roberto abitava a Sesto Fiorentino e io avevo già figli. Vite diverse. Roberto era un ottimo compagno di squadra e un ragazzo sensibile, che sentiva tutto l'affetto della città e della squadra".
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