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Patto a tre sullo stadio: istituzioni compatte, ora Commisso deve scegliere

Dal governo locale e regionale nessun veto, ora la Fiorentina dovrà portare atti concreti e non solo idee

Redazione VN

Dopo l'incontro a tre fra Giani, Nardella e Fossi, la Repubblica analizza le due opzioni riguardo la nuova casa della Fiorentina. Dal meeting, il sindaco di Campi ne esce rafforzato, perché se Commisso decidesse di traslocare fuori dal Comune di Firenze, la città Metropolitana e la Regione si impegneranno a non porre veti. Fra i tre amministratori, è un patto "a denti stretti" - scrive il quotidiano -, che evita lo strappo e sfida Commisso. La palla infatti, passa adesso al patron viola, che continua a portare idee ma non atti concreti.

L'alleanza

La Fiorentina - si legge - non ha preso benissimo la nuova "allenza" delle istituzioni, che mette Commisso ad un bivio: da una parte il Franchi, con il faraonico disegno di Nardella da 100 milioni, una concessione di 99 anni e 10/15 mila metri quadrati di commerciale. Dall'altra l'area della Piana, dove l'impianto non andrebbe ad impattare con la previsione della nuova pista aeroportuale: Commisso sarebbe tentato da questa ipotesi, ma intanto deve vedersela con un Pd metropolitano compatto.

 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)