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Corriere Fiorentino

Palladino vuole la vittoria davanti a Commisso. Difesa, però, in emergenza

Palladino vuole la vittoria davanti a Commisso. Difesa, però, in emergenza - immagine 1
Per Palladino una difficile prova da superare davanti a Commisso, oggi in tribuna dopo 4 mesi
Redazione VN

Il Corriere Fiorentino riporta oggi un'analisi del lunch match tra Fiorentina e Lazio, analizzando la situazione di Palladino. Come scrive il giornale, oggi al Franchi tutti gli occhi saranno puntati proprio su di lui. La sfida coi biancocelesti è un esame da non fallire per il tecnico, finito sulla graticola per i risultati (1 sconfitta, l’ultima, dopo 3 pareggi con soli 3 punti in classifica dopo 4 giornate) ma pure per qualche scelta reiterata che non ha convinto. Insomma più che il modulo saranno i titolari a raccontare quale strada vuol percorrere l’allenatore, ancora convinto di schierare a tre la difesa. Palladino non è in discussione ma è altrettanto chiaro che nessuno si aspettava un avvio così pieno di problemi, da Commisso alla dirigenza l’augurio non può che essere quello di vedere un’altra Fiorentina rispetto a quella ancora a secco di vittorie.

Commisso al Franchi

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Il presidente in particolare si rivedrà al Franchi oltre 4 mesi dopo l’ultima volta quando a inizio maggio sbucò in tribuna autorità per seguire dal vivo la semifinale d’andata di Conference League contro il Bruges. Commisso ha già ribadito la sua fiducia al tecnico, nonché l’invito a concedergli il tempo necessario, ma è il primo ad aspettarsi un rendimento diverso. L'improvvisa assenza di Pongracic (arrivata in serata) complica, però, ulteriormente le cose obbligando Palladino a riproporre il trio Quarta, Ranieri, Biraghi visto una settimana fa. E dire che il croato sembrava certo di un rientro tra i titolari dopo un avvio di stagione difficile, anche in nazionale, poi un non meglio specificato risentimento muscolare ieri alla vigilia ha cambiato gli scenari lasciando la Fiorentina (di nuovo) senza il centrale voluto in estate per guidare la difesa (LEGGI QUI IL COMUNICATO). L'attesa, comunque, è tutta per Gudmundsson, reduce dalla prima settimana «normale» di lavoro. L’islandese ha lavorato in gruppo giorno dopo giorno, da ieri è in ritiro insieme alla squadra come da prassi quando si gioca all’ora di pranzo, la tentazione di schierarlo sulla trequarti dietro a Kean c’è anche se l’assenza dai campi di qualche mese induce alla prudenza a favore di Colpani.


Qui Lazio

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Baroni, invece, dovrà fare a meno di Castellanos, mentre la sorpresa potrebbe essere l’esordio dell’ex Castrovilli, preferito a Rovella, oltre all’arretramento di Dia sulla linea di Zaccagni e Isaksen per sostenere Noslin.

Gudmundsson

 

 

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