- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
FLORENCE, ITALY - OCTOBER 3: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina reacts during the UEFA Conference League 2024/25 League Phase MD1 match between ACF Fiorentina and The New Saints FC at on October 3, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Gazzetta dello Sport dedica una doppia pagina agli allenatori capaci (o costretti) a cambiare volto alle proprie squadre già in questo avvio di stagione. Tra Conte, Fonseca e Baroni ecco anche Raffaele Palladino, che ha rinunciato alla "sua" difesa a tre per un centrocampista in più. Il tecnico viola - si legge - si è trovato a stravolgere il suo credo intorno all'ora di pranzo del 22 settembre, nell'intervallo della partita con la Lazio. Sotto 1-0 e senza aver vinto una sola partita tra campionato e Conference League, ha messo da parte il 3-4-2-1 per virare sul 4-2-3-1.
Abituata al calcio di possesso e offensivo come quello di Italiano, la Fiorentina ha avuto un "rigetto" ai principi di gioco di Palladino. L'allenatore viola ha riconosciuto i problemi tornando su un modulo più interiorizzato dal gruppo e soprattutto ha ritrovato Gudmundsson. L'islandese è il trequartista giusto, capace di saltare l'uomo in zone centrali e dare ampiezza alle ali: subito decisivo, Gud è stato l'acceleratore del processo di crescita. E in mezzo al campo Palladino è stato aiutato dai colpi last minute di Bove e Adli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA