Retegui, Krstovic, Pinamonti, Arnautovic. Usato più o meno sicuro in Serie A, anche se nessuno di questi attaccanti corrisponde propriamente al termine ambizione riportato dalla dirigenza viola: si dovrà far di necessità virtù, una condizione con cui lo stesso Palladino ha avuto già a che fare a Monza. Nei ventidue mesi da tecnico dei brianzoli, ha avuto come prime punte a disposizione Andrea Petagna, Lorenzo Colombo e Milan Djuric, non certo degli infallibili finalizzatori, anzi.
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Palladino spinse per Djuric al Monza. Soluzione low-cost per la Fiorentina?
Palladino ha dimostrato di prediligere attaccanti di stazza, più bravi a sgomitare che a buttarla dentro: non è un caso che a gennaio l'arrivo di Djuric a Monza sia stata una sua esplicita richiesta
Il gioco che il nuovo comandante della Fiorentina ha mostrato nella sua prima esperienza tra i grandi si è appoggiato sul centravanti più per la prima costruzione e il lavoro spalle alla porta che per la finalizzazione. Palladino ha dimostrato di prediligere attaccanti di stazza, più bravi a sgomitare che a buttarla dentro: non è un caso che a gennaio l'arrivo di Djuric a Monza sia stata una sua esplicita richiesta. E magari proprio lo stesso gigante bosniaco, già accostato alla Fiorentina nell'estate 2022, potrebbe essere una soluzione low-cost per l'attacco viola.
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