Unito all’aspetto tattico Palladino ha vinto anche nella gestione dello spogliatoio. Il confronto diretto, da uomo a uomo, avuto con Sottil per chiedere all’esterno una svolta è solo l’ultima istantanea di un tecnico che non ha paura di usare bastone e carota e che ha riscritto le gerarchie di un gruppo cristallizzato da tre anni. Biraghi e Terracciano, due leader del ciclo Italiano e mai in discussione nelle scorse stagioni, trattati come gli altri, Ranieri promosso capitano per attaccamento e legame con la società, Comuzzo lanciato titolare, Gosens arretrato di qualche metro per il bene della squadra. E, anche laddove c’è stato scontro internamente, fuori, pubblicamente, Palladino ha sempre protetto tutti: Amo tutti i miei giocatori, Non esistono titolari o riserve. Da sottolineare il lavoro in estate sulla parte atletica che ora, finalmente, sta dando i frutti sperati.
La squadra è stata fatta per lui a sua immagine e somiglianza, condividendo con la società ogni acquisto fatto. Tutto ciò conferisce ancora più centralità all'ex tecnico del Monza che oggi, con umiltà e voglia di fare, sta portando questa Fiorentina, vogliosa di vittorie, molto lontano. Lo riporta La Repubblica.
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