La ristrutturazione porterà un danno economico per il club tra i 9 e i 13 milioni annui preventivato per la prossima stagione quando, per via dei lavori, la capienza del Franchi passerà da 34.000 a 22.000 posti. Inoltre al momento non abbiamo certezza di dove giocheremo nel 2025/26 e abbiamo potuto fare solo un anno di convenzione perché il Comune ci ha detto che non c’è visibilità sul termine dei lavori.
Palazzo Vecchio ha sempre sostenuto che nell’ultima convenzione firmata col club l’anno scorso era previsto chiaramente l’inizio dei lavori e sulla capienza ha precisato che sarà per il 2024/2025 di quasi 25 mila posti. La neosindaca Funaro in campagna elettorale ha difeso la decisione dell’investimento e del progetto sul Franchi presa nell’era Nardella garantendo però che avrebbe riaperto un canale di dialogo con la Fiorentina e con Rocco Commisso, anche se non ha mai evidentemente gradito le mosse molto critiche contro il Comune arrivate dalla società viola in campagna elettorale. Ma chissà se a Commisso interesserà davvero. Adesso parola al giudice. A meno che la diplomazia non cambi le carte in tavola e faccia il miracolo. Lo riporta la Repubblica.
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